Il legno di castagno è noto per la sua durevolezza e resistenza all’umidità e all’usura. Si presta, quindi, per l’impiego come legno strutturale; la facilità di lavorazione lo rendono ad essere impiegato per la realizzazione di vari manufatti ed essendo un legno semiduro, è anche adatto per lavori di ebanisteria. le piante di castagno vengono tagliate di solito tra i 200 ed i 300 anni d’età. Dal legno di castagno si estrae il tannino (sostanza con proprietà coloranti e conservanti) e le foglie di castagno sono utilizzate come strame (giaciglio per il bestiame). I frutti del castagno sono ricchi di amido (che la cottura trasforma in zuccheri ), di fibre, di potassio e di vitamine del gruppo B (soprattutto B1 e B6). In genere, le castagne piccole sono destinate alla bollitura mentre quelle medie e grandi sono più adatte per essere arrostite.